Le ferite emozionali sono 5. Ognuna ha la sua maschera
Come si formano le ferite:
Le ferite emozionali si formano durante l’infanzia poiché il bambino attraversa quattro fasi.
1 conosce la gioia di essere se stesso
2 scopre di non poter essere se stesso
3 crisi e ribellione
4 si rassegnano per ridurre la propria sofferenza e creano una nuova personalità per diventare ciò che vogliono gli altri
Nella terza e quarta fase si crea quindi la maschera corrispondente ad ogni ferita.
RIFIUTO: FUGGITIVO
ABBANDONO: DIPENDENTE
TRADIMENTO: CONTROLLORE
UMILIAZIONE: MASOCHISTA
INGIUSTIZIA: RIGIDO
FERITA DA RIFIUTO:
Si tratta della ferita che si forma più precocemente (già dalle tredicesima settimana di gravidanza)
Viene data dal genitore dello stesso sesso
Di solito si verifica quando:
- la gravidanza è indesiderata
- si desiderava un bambino di un altro sesso
- Molte persone hanno difficoltà a distinguere il rifiuto dall’abbandono. Abbandonare qualcuno significa allontanarsi da questa persona per qualcos’altro o per qualcun altro, mentre rifiutare qualcuno significa respingerlo, non volerlo aver accanto o volerlo escludere dalla propria vita
Come si manifesta:
La persona si sente respinta, non accettata, pensa di essere senza valore e senza diritto di esistere.
Proprio per questo crea la maschera del FUGGITIVO.
Il bambino vivrà in un mondo immaginario o fuggirà spesso di casa, l’adulto fuggirà dalle responsabilità e tenderà a rimandare gli impegni presi o a non affrontare i problemi.
Pensa che tutti siano più bravi di lui e ha paura di disturbare.
La paura più grande è quella di essere colto dal PANICO e ha quindi la reazione di scappare o nascondersi di fronte ad una difficoltà.
Per fuggire può rifugiarsi nell’alcol e nella droga
Fisicità: minuto, molto magro (come se non volesse occupare spazio). Può tendere all’anoressia, cammina con le punte e quando si siede non tocca per terra.
FERITA DA ABBANDONO:
Si crea da zero a due anni e viene data dal genitore di sesso opposto. Il diritto negato è quello del nutrimento e può verificarsi quando:
-Nasce un fratello o una sorella
-Il genitore lavora tanto e non può occuparsi del bambino
-I genitori vanno in vacanza e lasciano il bambino ai nonni
La maschera che si crea è quella del DIPENDENTE.
Si tratta di una persona che sente molto la sessualità: all’inizio di una relazione ha bisogno di fare sesso continuamente perchè lo vive come una forma di conferma e gli da sicurezza. Dopo la fase iniziale il desiderio cala poiché è sicuro che la persona sta al suo fianco.
Ha bisogno di continue attenzioni e per accaparrarsele può addirittura fingere di stare male e può drammatizzare facendo diventare ogni problema gigantesco, recitando il ruolo di vittima.
Passa però da vittima a salvatore per potersi sentire indispensabile.
Ha difficoltà a vedere i problemi di coppia e non riesce a lasciare perchè non riesce a stare solo.
La paura è infatti quella della SOLITUDINE (ad esempio non riesce a sopportare il silenzio a casa e per questo sta sempre con tv o radio accesa).
Ha bisogno dell’approvazione e del sostegno altrui e questo si traduce in una fisicità curva, che non riesce a stare eretta, i cui tessuti hanno un aspetto cadente.
Quando sta in piedi si appoggia al muro, se sta seduto si accascia.
Tende a mangiare molto senza prendere peso, ha una fame costante perchè sente il bisogno di riempire un vuoto.
FERITA DA TRADIMENTO
Questa ferita si forma tra i due e i quattro anni e viene data dal genitore di sesso opposto ad esempio quando:
-non mantiene una promessa o tradisce la sua fiducia
-quando c’è un complesso di Edipo o di Elettra
Si crea la maschera del CONTROLLORE, che appunto controlla se stesso in modo da mantenere fede ai propri impegni e gli altri in modo che gli siano fedeli.
Le parole fedeltà e fiducia sono fondamentali, una volta che vengono meno si soffre per il tradimento.
La corporatura di chi ha questa ferita è robusta, muscolosa, solida (per dare l’idea di stabilità).
L’uomo è palestrato con spalle larghe e fianchi stretti, la donna è il contrario e ha i fianchi larghi. Il plesso solare di solito è bloccato. Può avere dei chili di troppo ( ma non è flaccido come chi ha la ferita da umiliazione).
Quando sta in una relazione non si lascia andare o si dona completamente perchè deve avere tutto sotto controllo.
Di solito arriva in anticipo e cerca di essere molto efficiente, non si fida degli altri e quindi ha difficoltà a delegare.
La sua paura è quella della DISSOCIAZIONE o separazione e a volte non vuole impegnarsi per paura che ciò avvenga.
Mangia di fretta perchè non ha tempo da perdere o saltare i pasti se ha da fare ma in realtà è un grande amante del cibo e tende ad aggiungere sale o spezie ai cibi che gli vengono preparati per avere l’ultima parola.
FERITA DA UMILIAZIONE
Questa ferita si forma tra uno e tre anni nel momento in cui il bambino comincia a fare le cose da solo come andare in bagno o mangiare senza essere imboccato.
Di solito viene data dalla madre ma può essere data dal padre se questo assume un ruolo materno ma mentre con la madre si manifesta sul piano della sessualità e della pulizia, con il padre si manifesta sul piano dell’apprendimento, dell’ascolto e della parola.
Può verificarsi quando:
-fa vergognare un genitore per uno dei suoi comportamenti
-quando fa i bisogni addosso e la mamma lo rimprovera
-quando è sorpreso a masturbarsi
La maschera che si sviluppa è quella del MASOCHISTA, prova vergogna, si sente sporco e pensa di valere di meno degli altri, si sminuisce e tende a farsi del male.
Il suo corpo tende a gonfiarsi, di solito si ingrassa perchè ingoia l’umiliazione e trattiene le emozioni per vergogna. Tende a sporcarsi quando mangia in pubblico.
Essendo ipersensibile ogni critica lo distrugge. Si autopunisce prima che lo faccia un altra persona. Nella relazione attira persone che lo umilieranno: ad esempio una donna sta con un partner che corteggia le altre davanti a lei oppure che la mette in imbarazzo perchè beve troppo.
La sua paura è quella della LIBERTA’, poiché da bambino gli è stato impedito di esprimersi non si sente in diritto di averla e farà di tutto per impedirsela.
Di solito si abbuffa per poi sentirsi in colpa. Può passare da un estremo all’altro digiunando e poi strafogandosi.
FERITA DA INGIUSTIZIA:
Si forma tra i tre e i cinque anni, cioè quando si forma l’individualità.
Si può verificare quando:
-il bambino trova ingiusto non potersi esprimere come vorrebbe
-il bambino capisce che non è apprezzato per quello che è ma per quello che fa
-il bambino viene criticato spesso e deve rispettare regole rigide
La maschera che si crea è quella del RIGIDO, una persona che non vuole mostrare il proprio lato debole e quindi può apparire fredda e insensibile. Molto spesso tende le braccia incrociate all’altezza del plesso solare per non provare emozioni.
I genitori volevano un figlio perfetto, il primo della classe quindi diventerà un perfezionista e non tollererà le mancanze altrui. Ha un ideale di giustizia molto elevato, vive con mille regole.
Vuole aderire ai canoni estetici, di solito ha gusto ed è impeccabile nel vestire. Adora l’ordine.
Fisicamente è molto magro e proporzionato ma soffre di rigidità articolare e di dolori al trapezio o al collo.
Trattiene la rabbia e le emozioni, trattiene le lacrime.
Può avere problemi di frigidità appunto perchè ha difficoltà a lasciarsi andare.
Nonostante questo ha paura della FREDDEZZA, ha difficoltà ad accettare la propria e quella degli altri. Prova ad essere caloroso ma non ci riesce.
Preferisce il salato al dolce, soprattutto i cibi croccanti. Controlla la sua alimentazione e tende ad essere salutista o ad assumere cibi ricercati per ottenere un fisico più asciutto o una pelle più bella.
Anche se abbiamo sperimentato e sperimenteremo tutte e 5 le ferite è importante sapere che ne abbiamo una o due che si manifestano prepotentemente nella nostra vita.
Una ferita ferita emozionale infatti è come un filtro o un paio d’occhiali attraverso il quale percepiamo la realtà che ci circonda, che di conseguenza si colorerà con quelle caratteristiche.
COME FARE PER SAPERE QUALE FERITA O QUALI FERITE MI APPARTENGONO MAGGIORMENTE?
L’Astrosofia (un particolare tipo di Astrologia olistica ed evolutiva) ha trovato una corrispondenza tra segni zodiacali e ferite emozionali. Grazie alla conoscenza del proprio tema natale si può capire quale o quali sono e dove vanno ad operare.
COME POSSIAMO IMPARARE A GESTIRE O GUARIRE LE FERITE EMOZIONALI?
Anche se il primo strumento è la CONSAPEVOLEZZA (che aiuta a riconoscere le dinamiche così da farle presentare in forma minore) un ottimo aiuto ci viene offerto dai FIORI DI BACH. La Floriterapia aiuta a gestire le emozioni che scaturiscono dalla ferita e gli eventuali sintomi fisici associati ad essa.
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